Il metodo PhysioMed

Abbiamo messo a punto un metodo unico ed esclusivo che si basa su 3 fasi, secondo il modello del semaforo.

Ogni fase è strettamente legata all’altra e può essere effettuata in parziale sovrapposizione con le fasi successive o con quelle precedenti.

Fase 1

Curare il dolore, l’infiammazione e i sintomi acuti

È la fase dedicata alla risoluzione del dolore, del gonfiore e in generale alle problematiche della fase acuta come un infortunio recente, o nella fase post-operatoria.
All’inizio di qualsiasi percorso terapeutico bisogna focalizzarsi sulla risoluzione della sintomatologia dolorosa e del quadro infiammatorio instauratosi, nonché la riduzione del gonfiore.

 

Il Rieducatore potrà avvalersi alternativamente di terapie fisiche, (basate su principi fisici e meccanismi biologici certi) e di terapie manuali.
Le diverse tecniche terapeutiche adottate rappresentano un valido aiuto ai farmaci e rivestono un ruolo fondamentale nel coadiuvare il lavoro del team riabilitativo.

Recupero dell’articolarità e della forza muscolare

L’obiettivo di questa seconda fase è il recupero del completo raggio di movimento di un’articolazione (escursione articolare) o il ripristino di un movimento specifico in assenza di dolore.
Il rieducatore potrà avvalersi di varie tecniche, dalla mobilizzazione articolare all’allungamento muscolare o stretching.

Fase 2

Il lavoro di articolarità deve essere iniziato il più precocemente possibile per ottenere un completo recupero.
Fondamentali sono l’esperienza e l’abilità del rieducatore: un approccio troppo aggressivo potrebbe infatti determinare l’aggravarsi del quadro infiammatorio, mentre uno troppo blando rischierebbe di causare rigidità a carico delle articolazioni lasciate inattive.



Si lavorerà anche sul potenziamento muscolare secondo il principio della progressione dei carichi per evitare il sovraffaticamento.
Stimolare già da subito i muscoli e le parti dell’apparato locomotore da riabilitare a “dare il massimo” agevola il processo di recupero della forza e il ritorno agli standard pre-infortunio.

Fase 3

Recupero della gestualità quotidiana o tecnica sport-specifica

L’obiettivo dell’ultima fase del percorso riabilitativo è il recupero delle normali gestualità della vita attiva e per l’atleta, il recupero del gesto tecnico-specifico relativo allo sport praticato, che dovrà essere ripristinato in modo fluido e preciso, senza incertezze o sbavature.



Ogni lesione a livello dell’apparato muscolo-scheletrico determina alterazioni dei meccanismi propriocettivi, ossia dei processi sensoriali e neuromotori che ci consentono di percepire la percezione del corpo nello spazio e dei propri movimenti.
La propriocettività deve essere ripristinata quanto prima per ottenere un recupero completo, una motricità più consapevole e prevenire le recidive.

 
 

La rieducazione propriocettiva non deve avere degli schemi qualitativi, quantitativi e temporali predefiniti ma viene affidata alla capacità e all’esperienza del rieducatore che procederà con approcci ed esercizi del tutto personalizzati.
In ogni caso il paziente viene “lasciato” in questa fase con un programma personalizzato che potrà fare nella palestra di riferimento piuttosto che in piscina oppure al proprio domicilio nei casi delle persone che preferiscono questo, oltre alla possibilità di poterlo svolgere anche presso il nostro centro frequentando i corsi di ginnastica dolce o facendo un programma in palestra.


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