Contratture muscolari

Cosa sono le contratture muscolari?

Le contratture muscolari sono una contrazione involontaria insistente di una parte più o meno estesa di uno o più fasci muscolari. Il muscolo colpito si mostra rigido, doloro alla contrazione e alla palpazione. Tale rigidità è apprezzabile al tatto.

Quali sono i segni clinici di una contrattura muscolare?

  • Limitazione del movimento del tratto dorsale;
  • Alterazione del movimento della colonna: spesso ci si dimentica che non si può parlare di tratto dorsale fine a sé stesso, perché è parte di un sistema molto più grande, la colonna vertebrale. In una condizione di cifosi rigida, essendo ridotta l’escursione articolare del tratto dorsale, i segmenti lombari e cervicali, che sono molto più mobili, si trovano a compensare questa riduzione di movimento. Tale fattore però nel tempo porta a un sovraccarico delle vertebre lombari e cervicali (in particolare di quelle più vicine al tratto dorsale), che si trovano a muoversi più del dovuto. Ciò si dimostra un elemento di rischio molto importante per le degenerazioni strutturali come le protrusioni discali, e per il deficit di stabilità di questi tratti.
  • Formazione di contratture muscolari;
  • Aumento del rischio di degenerazione del corpo vertebrale: poiché la riduzione del movimento di estensione fa sì che vi sia un’aumentata pressione nella parte anteriore del corpo vertebrale, con il passare degli anni questa zona che è più soggetta al carico tende ad assottigliarsi, facendo assumere al corpo vertebrale una forma a cono (con base posteriore) invece che cilindrica.

Perché si sviluppano contratture muscolari al tratto dorsale?

Lo scopo delle curve fisiologiche è quello di far sopportare maggior peso alla colonna con il minimo dispendio di energia. È stato studiato infatti che se la colonna fosse completamente dritta, avremmo la capacità di sopportare un peso 10 volte inferiore al normale.

Se c’è un’alterazione delle curve fisiologiche i muscoli della schiena faticano più del dovuto, ed entrando in sovraccarico si possono sviluppare delle contratture muscolari. Le contratture al tratto dorsale si formano soprattutto nei casi di “cifosi rigida”, “ipercifosi” o nei casi di eccessivi sforzi eseguiti in posizione non ergonomica.

- La cifosi rigida: si parla di cifosi rigida quando il tratto dorsale perde la sua mobilità, in tutte le direzioni e in particolare in estensione rimanendo in un lieve atteggiamento di flessione. In queste condizioni mediante opportune tecniche di terapia manuale ed esercizi, è possibile recuperare gran parte del movimento di estensione. Il margine di recupero dipende da moltissimi fattori fra i quali: le condizioni fisiologiche di partenza, l’età del paziente, lo stile di vita (es. sportivo, obeso, fumatore…) e ovviamente la qualità dei trattamenti. Ciò che viene consigliato ai pazienti con cifosi rigida e iperlordosi è che in aggiunta alla fisioterapia, agli esercizi e alle posture in estensione che il paziente dovrà eseguire a casa, seguono importanti accortezze che si dovranno adottare durante il giorno. Si tratta di azioni semplici come l’utilizzo di un cuscino nel tratto dorso lombare mentre si è in macchina o mentre si è seduti sulla sedia di lavoro, ma che ripetuti nel tempo faranno la differenza nel migliorare la condizione.

- L’ipercifosi: si parla di ipercifosi quando il grado di flessione della curva dorsale, supera i limiti fisiologici. Nel linguaggio comune questa alterazione strutturale è chiamata “gobba” e spesso è associata a episodi scoliotici con la rotazione e l’inclinazione patologica della colonna. In alcuni casi capita di vedere delle iperlordosi “funzionali”, ossia che si possono essere corrette con una migliore attivazione dei muscoli della colonna da parte del paziente. La presenza di questo tipo di alterazione implica la presenza di una rigidità del tratto dorsale nel movimento di estensione. È importante sottolineare che un iperlordosi e una rigidità dorsale possano influenzare non solo il movimento del tratto cervicale e del tratto lombare, ma anche la mobilità della spalla, per questo nei Centri di Fisioterapia di qualità si tende a valutare sempre questo tratto durante il trattamento di condizioni dolorose al cingolo scapolare.

- Sforzi eccessivi eseguiti in posizione non ergonomica: ti sarà capitato almeno una volta che nel sollevare un carico, come ad esempio le casse dell’acqua minerale, hai sentito una forte fitta dietro la schiena, nella parte centrale. Come hai mollato la presa il dolore si è attenuato, ma premendo sopra al punto dolente il sintomo veniva esarcebato. Ecco questo è un esempio classico di sovraccarico muscolare alla colonna, nel tratto dorsale. Avviene nel caso di carichi troppo elevati per le nostre potenzialità, oppure a seguito di impatti improvvisi o se utilizziamo la colonna in modo non ergonomico. Ricorda sempre di mantenere la lordosi lombare quando sollevi dei pesi e di non fare forza piegando il tratto dorsale, perché in quella posizione i muscoli che stabilizzano le vertebre faticano più del dovuto!

Come si trattano le contratture muscolari al tratto dorsale con la fisioterapia?

La cosa di cui ti devi accertare è che il fine ultimo del tuo percorso fisioterapico sia la cura della causa del problema, ciò significa che se non muovi bene la colonna quando sollevi dei carichi devi imparare a farlo meglio con un training di esercizi specifici, oppure se hai una rigidità della colonna devi migliorarne l’elasticità.

Logicamente il primo obbiettivo è la riduzione del dolore, e per questo si usano diverse strategie che riguardano l’integrazione di tecniche manuali, esercizi e dispositivi fisici.

Le tecniche manuali includono:

  • Compressione ischemica: pressione sul punto dolente per circa 30-40 secondi ripetuta per tre volte;
  • Massaggio;
  • Mobilizzazione e manipolazione articolare;
  • Tecniche di mobilizzazione fasciale con l’utilizzo di strumenti come gli IASTM o la cupping therapy.

Gli esercizi sono diversi come: l’allungamento muscolare, il rilascio dopo la contrazione isometrica, o la contrazione del gruppo muscolare opposto.

Tra i mezzi fisici più utilizzati ci sono sicuramente la tecarterapia, il laser ad alta potenza, l’ipertermia e l’ultrasuono terapia.

Come si possono prevenire le contratture muscolari al tratto dorsale?

L’evitare comportamenti a rischio come i movimenti poco ergonomici, il sovrappesso e uno stile di vita sedentario sono le base per la prevenzione di qualsiasi affezione alla colonna, in particolare per le contratture.

Logicamente parallelamente a uno corretto stile di vita, segue un controllo periodico dal proprio fisioterapista di fiducia che possa aiutarti ad essere consapevole della tua condizione e allo stesso tempo a trattare eventuali disfunzioni che nel tempo possono essere fonte di dolore.

Come si può mantenere in salute il tratto dorsale?

È importante avere delle accortezze quotidiane per prevenire una rigidità del tratto dorsale.

Considera che quando si ha un tratto dorsale rigido e una cifosi eccessiva, i muscoli della colonna faticano molto di più. Quindi si rischia di disperdere molta più energia e di subire dolore per la formazione di contratture muscolari. Se lavori al pc, non stare troppe ore seduto, alzati ogni 40 minuti circa, e fai dei movimenti che possano portare la tua colonna in estensione, ossia nella posizione opposta a quella in cui stai mentre lavori. Questo aiuterà i tessuti a non adattarsi a una postura fissa.

Per avere info più dettagliate riguardo la tua condizione ti invito a recarti dal tuo fisioterapista di fiducia per avere una valutazione della tua colonna, in modo da sapere quali solo gli esercizi e le posture specifiche per la tua fisiologia.
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