Nevralgia del Trigemino

Che cosa significa “nevralgia”?

Il termine nevralgia deriva dal greco: neyron = nervo e algos = dolore, indica infatti una sintomatologia dolorosa provocata da una lesione, infiammazione, compressione, infiammazione o irritazione di origine nervosa. Una condizione di nevralgia a livello clinico si mostra con la comparsa di dolore, formicolio, parestesia e talvolta anche perdita di forza.

Cosa è la nevralgia del trigemino?

La nevralgia del trigemino è una irritazione del nervo trigemino che colpisce una popolazione per lo più adulta in maniera unilaterale. L’irritazione nervosa può colpire una o più ramificazioni del nervo che, come vedrai nel paragrafo successivo, si occupa dell’innervazione sensitiva di buona parte del volto. L’andamento dei sintomi non è continuo ma periodico, quindi si alternano momenti di forte dolore a momenti di quiete assoluta.

Sintomi nevralgia del trigemino

I segni clinici che caratterizzano questa patologia sono principalmente:

  • Dolore
  • Formicolio
  • Sensazione di “scossa elettrica” o di puntura simile a quella di un ago

Si tratta dei sintomi caratteristici di una sofferenza nervosa. La regione interessata è ovviamente quella innervata dal nervo trigemino, quindi fronte, guancia, mandibola, mascella, labbra e mento.

La comparsa di questi sintomi, in particolare del dolore che è quello più presente dei tre, è improvvisa, magari in conseguenza a uno stimolo termico come un colpo di aria fredda, o tattile come il radersi la barba o una carezza. Normalmente, soprattutto negli stadi iniziali, il dolore dura solo qualche istante, massimo qualche minuto e poi potrebbe non comparire per alcuni giorni.

Con il progredire della patologia i sintomi si presentano con attacchi ravvicinati, e tra un attacco e l’altro può verificarsi la presenza di un lieve dolore sordo e continuo. La difficoltà nel gestire e nel sopportare questi sintomi, porta i pazienti ad evitare tutte quelle azioni che potrebbero aumentare la possibilità di innescare il dolore. Nonostante il nervo sia costituito da una coppia di nervi, uno a destra e uno a sinistra, la sintomatologia è principalmente unilaterale, con una prevalenza a destra.

L’alta difficoltà che riscontrano i pazienti nel gestire tale condizione dolorosa porta spesso a stati depressivi e di sofferenza, che rendono la nevralgia del trigemino una delle nevralgie più difficili da superare.

Quali sono le cause per la nevralgia del trigemino?

La nevralgia del trigemino è chiamata anche Sindrome, perché può essere prodotta da cause differenti.

Ad oggi è stato riscontrato che nella maggior parte dei casi questa condizione è dovuta ad una compressione del nervo trigemino, da parte di una arteria (più frequente) o di una massa cistica o tumorale (più raro). Tale compressione crea un conflitto con il nervo che trovandosi danneggiata la guaina mielinica che lo riveste si irrita e reagisce producendo la sintomatologia sopra descritta: dolore, formicolio e alterazione della sensibilità.

È stata studiata una concomitanza con la sclerosi multipla, che come sappiamo porta ad una perdita dello strato mielinico, chiamata appunto “demielinizzazione”, dei nervi. Esiste anche una discreta quantità di casi in cui è presente questa patologia ma non si riscontra alcuna compressione e tanto meno vi è la presenza di patologie demielinizzanti come la sclerosi multipla, allora probabilmente la nevralgia del trigemino è secondaria ad un’altra condizione clinica.

Come si effettua la diagnosi per la nevralgia del trigemino?

Il medico prende in esame i sintomi riportati dal paziente, che riguardano il territorio innervato dal trigemino. Per escludere la presenza di masse tumorali ed analizzare a fondo un eventuale conflitto spesso si richiedo anche esami come la Tac dell’encefalo, la RMN Risonanza Magnetica, in cui tra l’altro si può anche verificare un interessamento arterioso che non sempre è semplice da individuare.

Diagnosi Nevralgia del Trigemino

La diagnosi si basa principalmente sulla storia della persona e sulla descrizione dei sintomi, insieme ai risultati degli esami fisici e neurologici. Altri disturbi che causano dolore facciale dovrebbero essere esclusi prima della diagnosi.

Alcuni disturbi che causano dolore includono nevralgia post-erpetica (dolore ai nervi a seguito di Herpes Zoster o fuoco di Sant'Antonio), cefalea a grappolo e disturbo dell'articolazione temporo-mandibolare ( causa dolore e disfunzione nell'articolazione della mascella e nei muscoli che controllano il movimento della mandibola).

A causa della sovrapposizione dei sintomi e del gran numero di condizioni che possono causare dolore al viso, effettuare una diagnosi corretta è difficile, ma trovare la causa del dolore è importante poiché i trattamenti per i diversi tipi di dolore possono differire.
La maggior parte delle persone che soffrono di Nevralgia del Trigemino possono essere sottoposti a risonanza magnetica per escludere un tumore o sclerosi multipla. Questa scansione può o meno mostrare chiaramente la presenza di un vaso sanguigno che comprime il nervo.

Una diagnosi di nevralgia del trigemino classica può essere supportata dalla risposta positiva di un individuo a un breve ciclo di un farmaco anticonvulsivante. La diagnosi tende ad essere supportata da una risposta positiva a basse dosi di farmaci antidepressivi triciclici (come amitriptilina e nortriptilina), simile ad altre diagnosi di dolore neuropatico.

Quali sono le cure per questo tipo di nevralgia?

Non si parla mai di unica cura per la nevralgia trigeminale ma di un trattamento integrato costituito da farmaci e cure fisioterapiche. Nei casi più gravi si interviene con procedure percutanee e chirurgicamente.

Cure farmacologiche

Uno degli elementi farmacologici più utilizzati in questi casi è la carbamazepina, si tratta di un anticonvulsivante che nei primi stadi della patologia può essere molto efficacie. Normalmente la carbamazepina si assume con basso dosaggio, una volta o massimo due volte al giorno, e con il passare del tempo si tende ad aumentare fino anche a quattro volte al dì.

Oltre alla carbamazepina il medico può prescrivere altri farmaci come:

  • oxcarbazepina
  • lamotrigina
  • gabapentin
  • baclofen

La fisioterapia

La fisioterapia porta valore aggiunto alle cure mediche e farmacologiche.

Il fisioterapista riesce a dare beneficio al paziente che soffre di nevralgia trigeminale mediante l’applicazione di tecniche manuali specifiche, come le tecniche di mobilizzazione fasciale, talvolta integrate con mezzi fisici ad alta tecnologia come il laser ad alta potenza che mirano a controllare l’infiammazione e a ridurre la sintomatologia algica.
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